EARTH DEFENDERS. Gli scatti di Steve McCurry per LAVAZZA.

LAVAZZA E SLOW FOOD DALLA PARTE DEGLI EARTH DEFENDERS: L’AFRICA, LA DIFESA DELLA TERRA, DEL CIBOE DELLA TRADIZIONE IN DODICI SCATTI DI STEVE McCURRY.

Da Nadia, orgogliosa paladina dell’olio di argan in Marocco, a John, guardiano delle zucche di Lare in Kenya, da Anna che si batte per la qualità del couscous di miglio salato sull’isola di Fadiouth, in Senegal, fino ad Asnakech, sentinella e guardiana delle piantagioni di caffè in Etiopia. IL CALENDARIO LAVAZZA ’15 - realizzato con slow food e firmato da Steve McCurry con direzione creativa di Armando Testa- è un viaggio fotografico nelle storie di quotidiano eroismo degli EARTH DEFENDERS: donne e uomini che concoraggio, orgoglio e dedizione difendono i propri progetti in Africa. I 12 ritratti di McCurry immortalano l’anima, la forza e l’umanità degli Earth Defenders.

Su lavazza.com ha preso il via la call-to-action per diventare i Difensori della Terra attraverso una donazione a favore degli orti africani.

Per capirne di più ecco l’intervista dell’autore del calendario, Steve McCurry.

L’ESPERIENZA IN ETIOPIA E’ DURATA BEN 42 GIORNI. COM’E’ STATA?

Come fotografo penso che sia uno dei posti più belli dove lavorare. Ricco di agricoltura, cascate, natura incontaminata, gente bellissima.

TRA GLI EARTH DEFENDERS RITRATTI,CE N’E’ UNA UN PO’ DIVERSA DAGLI ALTRI, UNA RAGAZZA BELLISSIMA…

Per me rappresenta il simbolo di Madre Natura, una sorte di illustrazione di tutto il progetto, dietro di lei ci sono infatti altre donne che coltivano piante di caffè, che difendono le loro tradizioni.

DIVERSAMENTE DAGLI ALTRI ANNI, IN QUESTO CALENDARIO LA TAZZINA APPARE SOLO 1 VOLTA. COME MAI?

L’unica ad averla in mano è lo chef senegalese, perchè rientra nelle sue mansioni, in quello che fa tutti i giorni. Se l’avessi messa in mano  anche ad altri avrebbe sforato.


QUAL’E’ IL PROGETTO FOTOGRAFICO CHE RICORDA CON PIU’ EMOZIONE?

Ce ne sono molti, come quello sull’AIDS in Vietnam, un’esperienza davvero molto dura. Ma anche uno recente sulle violenze domestiche subite dalle giovani ragazzine asiatiche che ho seguito nelle Filippine, nel Nepal ed in Giappone per in New York Times.

CI DICA LA VERITA’, TRA CAFFE’ AMERICANO O ESPRESSO?

Il capuccino.

 

 

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